donnafugata

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“Un'architettura insolita, esempio affascinante di un mirabile eclettismo...”

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Caratterizzato da un'architettura insolita, esempio affascinante di un mirabile eclettismo, risultato della successione e della sovrapposizione di interventi voluti dai diversi proprietari, ma certamente Castello di Donnafugata non estraneo al gusto dello stesso Corrado Arezzo, con la sua voracità culturale e la sua variegata poliedricitaà d'interessi, ma anche ricco di particolari preziosi, destinati ad affiancare ampi spazi luminosi a tutto un gioco interno di ambienti incastonati l'uno nell'altro in un mosaico di tessere, il Castello di Donnafugataè esempio emblematico di quella attenzione delle famiglie aristocratiche siciliane per la casa di campagna, sorta di elegante dimora del proprietario per molti mesi dell'anno, ma anche luogo deputato per sorvegliare e verificare l'andamento agricolo del latifondo.

Castello di Donnafugata Dentro il castello, Corrado Arezzo coniugo' tutte le sue passioni: così il giardino doveva essere la sintesi delle sue conoscenze botaniche, ma anche l'occasione per dare spazio al gusto delle sue fantasie, recuperate anche nell'arredamento e nell'oggettistica delle sale interne, oggi in gran parte restituite alla loro dignità ed alla fruibilità del visitatore; nella stanza della musica si esprimevano le sue ambizioni di musicista, mentre le velleità e le aspirazioni artistiche si rivelavano nei quadri dedicati ai diversi momenti della edificazione del castello ed il gusto letterario era sintetizzato certamente nei volumi della sua biblioteca, non certo estranei alla sua dignitosa produzione poetica e letteraria.
La dimora di Donnafugata, impropriamente definita "castello", fu, nella volonà e per decisione dei suoi realizzatori, una splendida casa di villeggiatura. Il castello conta di ben 144 vani e si estende su una superficie di 2500 mq, mentre l'attiguo parco ha un'estensione di circa 12 ettari.
Il fabbricato si compone di una base usata per locali di deposito, la cucina, l'ex teatro, la chiesa, m entre a primo piano esistono le zone della foresteria, la zona rappresentanza ed i salotti, le stanze del quotidiano.

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